1867 Irma Gramatica

Irma Gramatica: nome d'arte di Maria Francesca Gramatica
Irma Gramatica come
Mila di Codro nella Figlia di Jorio
nata a Fiume, (oggi Rijeka) il 25 novembre 1867 † a Tavarnuzze, (Firenze) il 14 ottobre 1962 , è stata un'attrice italiana. Ebbe due sorelle, Emma e Anna, anche loro famose attrici.
Nata Maria Francesca, venne chiamata Irma sin dall'infanzia come in uso nella Carnia che trasformava in Irma tutte le Mariefrancesche.
Figlia di Domenico Gramatica e dell'ungherese Cristina Bradil, rispettivamente suggeritore e sarta della compagnia di Luigi Monti, calcò le scene a cinque anni nel dramma Cause ed affetti di Paolo Ferrari e subito dimostrò enormi possibilità.
Da ragazzina, recitò accanto ai grandi attori del momento come Cesare Rossi, Giacinta Pezzana, Flavio Andò ed Eleonora Duse affiancandoli nella Fedora di Victorien Sardou; con essi prese parte a una importante tournée in Sudamerica, dove iniziano a manifestarsi i primi sintomi di squilibrio: Irma tenta infatti il suicidio mangiando frutta esotica contaminata da febbre gialla. Il motivo è sconosciuto ma legato a difficoltà legate a un grande dolore interiore, di origini non sentimentali.
A diciassette anni sposa l'attore Arnaldo Cottin da cui ha un figlio l'anno successivo. Con Cottin torna, due anni dopo, in Argentina; durante la tournée, il bambino che avevano lasciato in Italia, muore. L'episodio porta a sancire la separazione tra la Gramatica e il marito. Rimasta in Argentina, contrasse una meningite da cui si salvò rimanendo però anemica e debilitata da un intenso esaurimento nervoso che la portarono a una profonda depressione, iniziando a percepire la sua esistenza come un peso insopportabile.
Tornata in Italia, nel 1892 diviene Prima attrice giovane nella Compagnia di Italia Vitaliani e Vittorio Salsilli e nel 1895 è primattrice, nella formazione di Napoleone Mozzidolfi e diretta da Alessandro Marchetti.
Sotto la guida di V. Valli perfezionò il proprio eccezionale temperamento, adatto a un repertorio assai vasto.
Si dimostrò sensibile sia al nuovo teatro che agli autori romantici dell'Ottocento.
Dopo essere uscita dalla compagnia della Duse entrò in quella di Ermete Zacconi, attore che come affermò la stessa Gramatica "ebbe assoluta influenza sullo svolgimento delle mie facoltà artistiche".
Da qui iniziarono i grandi successi che portarono alla nascita della celeberrima Compagnia Talli-Gramatica-Calabresi.
Fu la prima Nennele in Come le foglie di Giuseppe Giacosa, Lisa in Dal tuo al mio di Giovanni Verga, Paolina in Sperduti nel buio di Roberto Bracco e soprattutto Mila di Codro nella Figlia di Jorio, che Gabriele D'Annunzio aveva scritto apposta per la Duse e che questa, ammalata, non poté portare sui palcoscenici.
Di carattere scontroso e irritabile, e come ella stessa si autodefinì di indole severa, cercò sempre di essere avvicinata il meno possibile, ammettendo di detestare le interviste; ne provava una vera fobia e quasi sempre le rifiutò.
 Muore nella villa Giuseppina a Tavarnuzze il 14 ottobre 1962.
Filmografia:
Una foto degli ultimi anni

*1935:-Porto, regia di Amleto Palermi.
*1937:-Il fu Mattia Pascal, regia di Pierre Chenal.
*1940:-L'orizzonte dipinto, regia di Guido Salvini.
*1940:-I mariti (Tempesta d'anime), regia di Camillo Mastrocinque.
*1941:-Sissignora , regia di Ferdinando Maria Poggioli,.
*1943:-Sorelle Materassi, regia di Ferdinando Maria Poggioli.
*1943:-La primadonna, regia di Ivo Perilli.
*1944:-Vivere ancora, regia di Nino Giannini e Leo Longanesi.
*1946:-Lo sconosciuto di San Marino, regia di Michal Waszynski.
*1951:-Incantesimo tragico (Oliva), regia di Mario Sequi.

Prosa radiofonica RAI:
Congedo: tre atti di Renato Simoni, con Giulio Stival, Irma Gramatica, Ennio Balbo, Tino Erler, Franca Mazzoni, Jolanda Verdirosi, Dora Calindri, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 13 ottobre 1953, programma nazionale.

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